Recensione del CD Oufti:
Oufti è il termine tratto dal lessico degli italiani immigrati in Belgio che intitola questo nuovo lavoro della Compagnia d'Arte Drummatica, un quintetto emiliano che da anni esplora, in giro per il mondo, le potenzialità degli strumenti a percussione, virtualmente TUTTI gli strumenti a percussione. La musica incidentale della Compagnia nasce da una ricerca sui suoni che si estende nei due sensi sincronico e diacronico, e si materializza nella creazione di strumenti a percussione con l'utilizzo di materiali di recupero, e nella contestualizzazione storico-antropologica di questi suoni. Da questa base di ricerca in poi si sviluppa Oufti, che è comunque un disco d'ascolto, di piacevole ascolto. Non manca il divertissement di vocine capricciose che duettano con gli strumenti classici del jazz, nonché con mazzi di chiavi, ruote di bicicletta, sonagli. Quello della Compagnia d'Arte Drummatica è un cd composto da nove brani, tutti interessanti, soprattutto se si considera il fatto che in essi gli strumenti tradizionali e quelli "improvvisati" si sciolgono nella stessa improvvisazione, così come i suoni si fanno rumori ed i rumori si fanno suoni. Questo il succo dello sperimentalismo-mondialismo del mago Mario Martignoni, in cui convivono i suoni della tradizione balcanica e quelli del cool-jazz, in cui si incontrano l'Europa, l'Africa e il Sogno. Manuela Bua